Il presente database è costituito da analisi di dati, ricerche, report ed abstract che riguardano le metodologie d'indagine applicate in vari casi studiati in diverse zone d'Italia, dove l'uso di strumentazioni adeguate hanno permesso di ottenere un'analisi mirata sul fenomeno, ricercando in primis una possibile risposta in ambito naturale o artificiale e solo successivamente l'eventuale classificazione "sconosciuta".

 


Report sulla fenomenologia luminosa indagata scientificamente dal dott. MASSIMO TEODORANI.

Il Dr. Massimo Teodorani si è laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare. Ha lavorato presso gli Osservatori di Bologna e Napoli e, ultimamente, presso la Stazione Radioastronomica di Medicina (CNR). A livello di ricerca operativa, si è occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari e, più recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c’è anche lo studio delle anomalie geofisiche di plasma. Come divulgatore ha scritto 13 libri e svariati articoli in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia e anche a carattere biografico su scienziati innovativi.

   Monitoraggio di anomalie nell'area di Solignano            

   Fisica delle anomalie luminose in atmosfera

 

Dott. Massimo Teodorani:
ENCICLOPEDIA "LA TECNOLOGIA AEROSPAZIALE DALLA PRIMA ALLA QUINTA GENERAZIONE"
per informazioni:  mlteodorani@alice.it     
A questo link gli aggiornamenti:  

http://www.wikio.it/article/97033647

Il sito web del NARCAP ha pubblicato un interessante e-book dal titolo PROJECT SPHERE, all'interno del quale è presente un capitolo scritto direttamente dal Dott. TEODORANI dal titolo: 

Spherical Unidentified Anomalous Phenomena: Scientific Observations and Physical Hypotheses, Danger Evaluation for Aviation and Future Observational Plans

 


Report di NICOLA TOSI sui F.E.L. (Fenomeni Energetici Luminosi), denominazione da lui ideata per evidenziare che, nonostante le similarità dei fenomeni, esistono delle differenze che ad una prima osservazione possono non essere notate ma utilizzando strumentazione tecnica di precisione, ci si può avvicinare molto al "cuore" del fenomeno, immortalando le caratteristiche morfologiche e dinamiche nei minimi particolari al punto di portare il ricercatore a scindere una fenomenologia conosciuta (tipo luci telluriche, Hessdalen Like, fenomeni di plasma...) da una totalmente nuova. Il tutto applicando strategie e metodologie di ricerca riscontrabili in astronomia e nello studio delle onde radio. A corredo di ciò, si evidenzia che i fenomeni indagati da Nicola Tosi sono tuttora in corso in una zona dell'Appennino Tosco-Emiliano compresa fra Montefiorino, Lago Santo e la Pietra di Bismantova, e gli permettono una continua ricerca ed approfondimento, applicando varie strategie anche "di confine" tipo stimolazioni ottiche, audio e radio, ricercando per prove ed errori anche situazioni di sono-luminescenza.

FENOMENI ANOMALI IN ATMOSFERA E NON

  LUCI DALLA PIETRA 2011

REPORT ROSANO 2010

  F.E.L. VISIBILI E INVISIBILI          

F.E.L. FENOMENI ENERGETICI LUMINOSI

SFERE DI LUCE A LAGO SANTO

 


Il 45° GRU è composto da JERRY ERCOLINI, RODOLFO GHINATO e CRISNA PENGO specializzati nei seguenti settori: elettronica, informatica, radiantistica, visione notturna, fotoastronomia, esplorazione territoriale. Settimanalmente vengono effettuate: due uscite in notturna lungo il fiume Adige, Canal Bianco e terreni adiacenti dove vengono effettuati gli skywatch (osservazione del cielo) e i landwatch (osservazione del terreno) usufruendo soprattutto la tecnologia all'infrarosso (I.R.) e all'ultravioletto (U.V.) sia nella visione che nella fotografia; due giorni vengono dedicati all'attività radiantistica, ponti radio ed all'ascolto delle onde ELF, con eventuali elaborazioni computerizzate di onde anomale; due serate (condizioni meteo permettendo) vengono dedicate alla fotoastronomia e a riprese video della luna e dello spazio.

Il 45° GRU dispone di due centri operativi nella zona del 45°parallelo per eventuali analisi, ma la sua forza sta proprio nell'operatività sul territorio, sul modo di muoversi e di intercalarsi nell'ambiente con le sue attrezzature sofisticate.

Il 45° GRU è una vera e propria squadra composta da pochi elementi che lavorano in simbiosi, seguendo una via comune per le ricerche ed eventuali analisi; successivamente il 45° GRU potrà collaborare (dopo consultazione interna) con eventuali centri o associazioni ufologiche per ulteriori analisi o confronti. Lo scopo principale è di raccogliere più dati e prove possibili di fenomeni anomali e di natura presumibilmente U.A.P., creando informazione tramite i vari mezzi di comunicazione.

http://www.45gru.it/

 

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